Darya-e Noor. Il gioiello della corona iraniana
Il Darya-e Noor (“mare di luce” in persiano) pesa 182 carati. È principalmente il suo colore rosa pallido che rende unico questo diamante. Attualmente fa parte dei gioielli della Corona iraniana.
È stato estratto dalla miniera di Golconda, in India, e fino al 1739 era proprietà degli imperatori Mughal. In quell’anno, Nadir Shah invase l’India e si impadronì del tesoro Mughal che comprendeva tra l’altro il Darya-e Noor, il Koh-I-Noor. Il tesoro venne quindi trasferito in Persia dove il diamante è rimasto da allora, passando da una dinastia all’altra.
Secondo un team di ricercatori canadesi, che nel 1965 fecero delle ricerche sui gioielli della Corona, questo diamante potrebbe essere solo una parte di un diamante rosa ancora più grande che era stato montato sul trono dell’imperatore mughal Shah Jahan, descritto nel 1642 dal gioielliere francese Tavernier nel suo diario.
Questo diamante sembra essere stato ritagliato in due pezzi; la parte più importante diventerà il Darya-e Nour; la parte rimanente stimata a 60 carati diventerà il diamante di Noor-ol-Ein, attualmente montato in un diadema appartenente alla collezione di gioielli della Corona iraniana.